Dio e il rock metal, tra sacro e profano
- 24 giu
- Tempo di lettura: 3 min
di Maria Grazia Porceddu

Oggi vibes divine per Onda Lunga.
Parlo dell’Autore per eccellenza e del libro dei libri: la Bibbia.
Quanto è stata significativa l’influenza del testo sacro su rock e metal?
Risposta alla domanda retorica: assai!
I temi biblici hanno scandito ritmi rock e metal attraverso richiami all’Apocalisse e alla fine del mondo; al peccato e alla redenzione, senza tralasciare storie e simbolismi.
Vengo subito alle band. Partiamo dagli immancabili Iron Maiden con The Number of the Beast, ispirata al libro dell’Apocalisse. A seguire Black Sabbath e il brano After Forever, dove ci sono temi di spiritualità e redenzione e gli Slayer con Bloodline, ispirata allavicenda di Caino e Abele.
Iniziamo con questo trittico, al quale seguiranno altre band e cantanti di cui vi parlerò in una seconda uscita dedicata alle ispirazioni musicali suggerite dalla Bibbia.
Terzo album della band inglese, The Number of the Beast (1982) è stato un grande successo, ma anche fonte di numerose polemiche per i riferimenti religiosi nella copertina e nel testo della title track. Gli Iron Maiden furono accusati di essere satanisti.
“Woe to you,
On Earth and Sea
For the devil has come down to you
He has great wrath, because he knows
That his time is almost at an end
The number of the beast
The number of the beast
The number of the beast
Is six hundred and sixty six
The beast rises, powerless
The virgin is gone
The seven plagues upon the earth
The dragon is furious
The beast is at war
The false prophet makes signs
The number of the beast
The number of the beast
The number of the beast
Is six hundred and sixty six.”
“Guai a te, o Terra e Mare
Perché il diavolo è sceso su di te
Ha grande ira, perché sa
Che il suo tempo è quasi alla fine
Il numero della bestia
Il numero della bestia
Il numero della bestia
È seicentosessantasei
La bestia si alza, impotente
La vergine è andata
Le sette coppe dell’ira di Dio
Sono sette piaghe sulla terra
Il drago è furioso
La bestia è in guerra
Il falso profeta fa segni
Il numero della bestia
Il numero della bestia
Il numero della bestia
È seicentosessantasei.”

After forever dei Black Sabbath (1971) fa parte dell’album Master of Reality e contiene
richiami alla religione cristiana e alla ricerca della libertà spirituale.
“After forever, can I ever be free
Of this loneliness and misery
After forever, will I ever be me
Or will I be a puppet on a string.”
“Dopo l’eternità, potrò mai essere libero
Da questa solitudine e miseria
Dopo l’eternità, sarò mai me stesso
O sarò un burattino in mano a una corda.”
Altro brano controverso, anche qui dalla copertina. L’album che contiene Bloodline degli Slayer è God hates us all, sulla cui copertina c’è una Bibbia spillata con dei chiodi, coperta di sangue con la scritta del nome del gruppo bruciata su di essa. I testi raccontano dell’ammissione di Dio di atti quali suicidio e terrorismo, quando apparentemente non può
fare nulla per impedirli.
Il brano parla di tradimento e male, il riferimento secondo alcuni è alla vicenda biblica di Caino e Abele, io vi ravvedo anche quella legata alla figura di Giuda Iscariota.
Eccone la parte introduttiva:
“Eternal, the kiss I breathe
Siphon your blood to me
Feel my wounds of your God
Forever rape mortality.”
“Eterno, il bacio che respiro
Sifonami il tuo sangue
Senti le mie ferite del tuo Dio
Mortalità per stupro per sempre.”
E ancora:
“I am the first, not the last
Condemned by a single kiss
Betrayed eternally.”
“Sono il primo, non l’ultimo
Condannato da un solo bacio
Tradito eternamente.”
Come potete vedere, la Bibbia e le tematiche spirituali sono stati e continuano a essere,
senza dubbio alcuno, fonte di ispirazione anche nella musica rock e metal. E qui diviene
assai labile il confine tra sacrilegio e provocazione, tra introspezione e marketing.

Voi cosa ne pensate?
Intanto, con questa prima carrellata, chiudo e vi do appuntamento alla prossima uscita.
Mi raccomando, non mancate di lasciare qualche commento.
E come sempre… Stay rock and metal!
ascolta gli Iron Maiden QUI
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