Le biblioteche: luoghi dove i bambini imparano a volare (con le parole)
- 20 mag
- Tempo di lettura: 3 min

Cari genitori,
in un mondo che corre veloce, dove gli schermi ci rincorrono da mattina a sera, esistono ancora luoghi che sanno rallentare il tempo, sospendere il rumore, accendere la meraviglia. Le biblioteche sono tra questi. Non sono semplicemente edifici pieni di libri: sono vere case delle storie, rifugi sicuri dove ogni bambino può esplorare nuovi mondi, dare voce alla fantasia, sentirsi libero di immaginare senza limiti.
Un primo passo verso l’infinito
Entrare in una biblioteca con un bambino è un piccolo grande gesto d’amore. È come prendere per mano la sua curiosità e accompagnarla dentro un universo fatto di immagini, parole, silenzi carichi di significato.
Le biblioteche pubbliche oggi sono spazi vivi, dinamici e accoglienti:
Angoli morbidi con tappeti e cuscini dove leggere abbracciati.
Letture ad alta voce, animate e teatralizzate per coinvolgere anche i più timidi.
Incontri con autori e illustratori, per vedere da vicino chi crea le storie.
Attività laboratoriali che stimolano la creatività e l’amore per le parole.
Spazi inclusivi, spesso con sezioni in lingua, libri tattili, audiolibri e libri ad alta leggibilità per i piccoli con bisogni speciali.
Perché le biblioteche sono così importanti per i bambini?
La lettura non è solo un’attività culturale: è una pratica affettiva, relazionale, educativa. E frequentare le biblioteche permette ai bambini, come ho già detto in altri post, di:
Coltivare l’immaginazione: ogni storia apre una finestra sul possibile.
Sviluppare empatia: nei libri si incontrano mondi diversi, personaggi complessi, emozioni profonde.
Apprendere in modo naturale: il vocabolario si arricchisce, la concentrazione migliora, il pensiero si struttura.
Costruire una routine affettuosa: leggere insieme crea una connessione profonda tra genitori e figli.
E a casa? Si può creare una piccola biblioteca personale?

Sì e dovrebbe essere quasi “obbligatorio”! Perché la lettura non è un’attività scolastica: è una parte della vita quotidiana, come mangiare, giocare, dormire. Ecco qualche suggerimento per allestire una biblioteca domestica adatta anche ai bambini più piccoli:
📚 Come creare una mini biblioteca in casa
Scegliete un angolo “speciale”: non serve tanto spazio. Basta un angolo tranquillo e luminoso, un tappeto, qualche cuscino e una mensola bassa.
Rendete i libri accessibili: devono poterli scegliere da soli. Meglio se disposti con la copertina in vista.
Proponete una varietà di titoli: storie illustrate, filastrocche, racconti brevi, albi tattili, libri senza parole (i famosi “silent book”).
Cambiate i libri ogni tanto: potete alternarli, tenerne alcuni “sempreverdi” e altri in rotazione, magari presi in prestito proprio in biblioteca.
Create un rituale: anche solo 10 minuti ogni sera, magari prima di dormire, sono un momento prezioso. La lettura diventerà un’abitudine amata.
Lasciatevi guidare da loro: se un libro piace, leggetelo e rileggetelo. Anche cento volte. Ogni rilettura ha un sapore diverso.
Una piccola biblioteca in casa non è solo un insieme di libri: è un seme. Un seme che, giorno dopo giorno, coltiva la capacità di ascolto, il desiderio di sapere, l’emozione di sognare. È un dono silenzioso che crescerà con loro.
🎥 Un video che racconta la magia delle biblioteche
Per concludere, vi lascio con un consiglio speciale: un breve video, poetico e delicato, che attraverso una piccola storia mette in luce tutta la potenza nascosta delle biblioteche. Un invito a guardarle con gli occhi dei bambini e magari a tornare a frequentarle anche voi, da adulti.
GUARDA IL VIDEO QUI
È una storia che ci ricorda che leggere non è solo un’attività: è un’esperienza che cambia, nutre, costruisce. E le biblioteche sono il luogo perfetto dove tutto questo inizia.
Con affetto e con storie, Cinzia Milite.
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